PROGETTO LOTTA AL DOPING

Il giorno venerdì 3 febbraio 2017 noi della classe 3° sportivo insieme ai ragazzi del 4° sportivo ci siamo recati nella sede di via B Cairoli (distaccamento della scuola) per partecipare ad una conferenza sulla lotta contro il doping, campagna attiva da circa 14 anni.

Si è presentato a noi il tecnico della Fidal  esponendoci i vari tipi di doping e a cosa vanno  incontro tutti coloro che ne fanno uso.

Lo sport nella nostra società svolge un ruolo importantissimo sin dall’antichità.  Esso, infatti, è un degli innumerevoli modi per farsi conoscere, tiene allenato il nostro corpo e la nostra mente, ci aiuta a superare le nostre paure e i nostri limiti che sin da piccoli ci siamo imposti pensando di non poter superare,  ci insegna a non mollare mai anche quando veniamo a meno di tutte le nostre forze e ci sentiamo privi di quella sensazione che ci fa sentire unici.  Lo sport è un insieme di regole, ci insegna quindi la disciplina e l’educazione e ci fa sentire all’altezza senza essere schiavi del cibo o degli integratori. Grazie allo sport, l’uomo ha interessi diversi dalla televisione o dal computer e ci fa conoscere la vera amicizia … quella che va oltre gli ostacoli e l’apparenza.

Il più grande problema, pero, in un ‘atleta è proprio la mente e il fatto che gli atleti, ancora oggi, non hanno la totale consapevolezza delle proprie potenzialità e risorse e di conseguenza, non essendo mai soddisfatti delle proprie prestazioni, fanno ricorso al doping  per aumentare il rendimento fisico e la propria performance.

Ora, quindi, parliamo del doping … cos’è ? qual è il suo rischio? Da quanto è nato?

 Il doping è come una macchia nera in un foglio limpidamente bianco.  Esso vede le sue origini proprio con la nascita dell’uomo e oggi, come nell’antichità, si trova ovunque. Fin dai tempi dei romani fino ad arrivare ad oggi, anno 2017, il doping ha avuto un ciclo infinito e ha riportato tante malattie, gravi effetti, tanto rancore e anche numerosi morti.

Infatti, se effettuiamo una ricerca, scopriremo che i romani, durante le loro battaglie, facevano uso di stimolanti per migliorare la velocità di reazione, diminuire la stanchezza e vincere la paura.

Tanti atleti, in passato idoli di tante persone, hanno fatto uso di sostanze dopanti perdendo quindi  la loro dignità, il l’essere chiamati EROI, i loro trofei e tutte quelle persone che, per un motivo o per l’altro, credevano in loro.

Elenchiamone quindi alcuni:

THOMAS HICKS. Nel 1904 vinse le olimpiadi di Atene e poi perse il suo titolo per aver assunto solfato di stricnina.

DORANDO PIETRI.  Il più grande fondista e mezzofondista della storia. Colui che, con la sua storia aveva emozionato il mondo intero  nel 1908 a Londra, dopo aver tagliato il traguardo stremato dalla stanchezza, deluse tutti i suoi seguaci per aver assunto stricnina mescolata con il cognac.

MIKE TYSON. Uno dei più grandi pugili della storia, colui che si guadagnò il soprannome di “IRON” fece rimanere tutti a bocca aperta raccontando nella sua biografia di come era riuscito a sfuggire a tutti i controlli. Lui, non solo fece vincere la tentazione a doparsi ma invento pure un pene finto con urina pulita che, per anni lo fece passare con esito negativo i controlli del doping.

HEIDI KRIEGER.  Grandissima  e famosissima pesista che, facendo uso di ormoni steroidei, fu costretta a cambiare sesso all’età di soli 39 anni … abbandonò la sua femminilità e trovò moglie.

MARIA SHARAPOVA.  Grandissima tennista con numerosi titoli nelle mani e tanta felicità. Anche lei fu vittima di una delle sostanze dopanti: il meldonium che aumenta le capacità aerobiche, aumenta il glucosio nel sangue e domina il livello di acido lattico.

TEAM RUSSO .  uno scandalo clamoroso ci fu anche il russia. Squalificato tutto il team dell’atletica e 5 atleti squalificati a vita a causa delle sostanze dopanti.

Non solo loro, ma anche tante altre  sono le persone che hanno preferito far ricorso a queste sostanze rischiando la vita, perdendo i loro seguaci e abbandonando ciò che per anni li faceva sentire unici e felici: lo sport.

Il  doping crea dipendenza, aumenta la percentuale di cancri e infarti, fa cambiare i nostri ormoni e quindi il nostro essere, provoca arresti cardiaci , ictus,sterilità, trombosi e tanto altro.

Ma siamo davvero disposti a rinunciare ad una parte di noi stessi  e della nostra vita per vincere un trofeo? Siamo disposti seriamente a rischiare di non poter essere genitori per diventare schiavi di un farmaco?

Il doping non potrà mai sostituire l’allenamento perché ti spinge al nulla e arrivi, prima o poi, al punto che non riesci più a pensare alla tua vita e niente ha più significato se non vincere e quindi la gloria. Con il doping non si ha più una visione ampia della vita e si sente solo il bisogno di assumere quella sostanza sempre in quantità maggiori diventando quindi veri e propri schiavi in quanto quello che assumevi prima non basterà più, non farà più nessun effetto.

Tutti abbiamo le stesse opportunità di vincere perché ogni essere vivente ha dei talenti e delle potenzialità …  basta solo trovarli questi talenti, nutrirli e crederci … crederci fino alla fine.

Una vittoria pulita da cento soddisfazioni in più di una rubata.

Lottiamo contro il doping perché noi valiamo anche senza sostanze dopanti … soprattutto senza sostanze dopanti .

FOLIGNO, 03/02/17

                                                                                                                                                                  FUMANTI GIADA