SPORT E FEDE

“ Lo sport arricchisce la vita”

“ Nello sport,come nella vita, è importante lottare per il risultato,ma giocare bene e con lealtà è ancora più importante”

“ Lo sport può cambiare la vita e rendere il mondo migliore”

“ Nello sport,come nella fede, siamo tutti uguali”

Queste sono state la parole di papa Francesco, ritratte nei segna libri, ad aprire il convegno tenutosi a palazzo trinci, Foligno, il 20/10/2017 con argomento “ Sport e fede” .

Erano presenti a tale convegno il sindaco di Foligno, le celebrità religiose, i rappresentanti del coni  e vari insegnanti di educazione fisica ad  illustrare e far capire quanto lo sport possa svolgere un ruolo importante nella nostra vita e quanto, a volte, abbia il potere di cambiarcela.

Hanno avuto modo di partecipare a questo convegno anche i ragazzi del 4° sportivo del liceo scientifico Guglielmo Marconi accompagnati dal loro docente di educazione fisica Massimo Boldrini.

La prima domanda dei giovani davanti a questo convegno è stata: “sport e fede si incontrano? ”

La risposta è stata del tutto positiva. Ebbene si, Sport e fede sono una cosa comune e sono dei valori fondamentali che costruiscono la nostra comunità e danno un senso di appartenenza ai giovani e al loro futuro … sono parte di quei valori che con il passare degli anni si sono persi ed ora, più che mai hanno bisogno di riemergere per dare un senso alla vita dell’individuo e per renderla più degna di essere vissuta.

Fede e sport uniscono la persona e devono rappresentare la gioia di vivere dell’uomo.

Lo sport non deve essere , dunque, ricerca del successo, soldi o popolarità ma voglia di superare i propri limiti gettando il cuore oltre ogni ostacolo cercando di migliorarci, crescere e conoscere non solo gli altri ma anche noi stessi. Lo sport, grazie all’aiuto della fede porta alla scoperta dei talenti dell’essere umano indispensabili per la crescita della società. Esso deve quindi unire le persone mantenendo quelle linee educative che ci fornisce grazie alle regole da rispettare e deve garantire l’accoglienza, l’educazione e l’aggregamento dell’individuo anche se diverso. Le relazioni che nascono in ambito sportivo sono vere e pure in quanto non contaminate dalla supremazia; sono amicizie che lasciano un ricordo indelebile e duraturo nel tempo.

Lo sport non è dunque ne un fine ne un mezzo ma da vita a qualcosa di inspiegabile dentro l’uomo. La ricerca della vittoria, inoltre, porta dal confronto al contrasto e dalla condivisione alla rivalità.  Bisognerebbe prendere come esempio, non solo di sport ma anche di vita, tutti quei atleti disabili che hanno cambiato la storia sportiva portando un sentimento di conquista e felicità dentro il cuore delle persone. L’uomo si presenta infatti come una linea di confine tra finito e infinito e utilizza lo sport come ancora di salvezza.

Attraverso le vie dello sport si riesce ad arrivare alla fede ed è grazie alla chiesa che si può creare una società migliore e una ricchezza interiore. Nei valori cristiani , inoltre la persona è al centro del nostro agire ed è per questo che è bene stare vicino a chi sta attraversando un periodo difficile per far si che ne possa uscire con il sorriso che lo contraddistingue.

Il fine della vita deve essere, quindi, vivere e ricercare la felicità.

“ mettetevi in gioco nella vita come nello sport senza accontentarvi delle vite semplici e mediocri e ricercate il bene assoluto e la felicità vera”.

Foligno 26/10/17

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